Buona Vita a Tutti i miei amici di viaggi ed esperienze passate e presenti.

14 aprile 2020
da Rossella…
Oggi ricorre l’anniversario della nascita sulla Terra del nostro caro amico Antonio: ci manca, nel gesto fisico del brindare al suo compleanno. Ma se vogliamo, possiamo sentirlo ancora, fortemente, nel nostro cuore, con quella sua presenza tipicamente dirompente che, in un modo unico, sapeva anche farsi discreta e delicata.
Antonio era capace di vivere come un eremita, al bisogno, ma era anche una delle persone più autenticamente socievoli che si possano incontrare: sapeva coltivare relazioni vere e amicizie profonde, che prescindevano da qualunque logica mondana.
E’ stato un cercatore infaticabile di Senso e di Bellezza; originale come pochi, meticoloso come pochissimi. Sembra che il nostro amico sia riuscito davvero a fare della sua vita un capolavoro, componendo, giorno dopo giorno, una sorta di “mosaico” prezioso di ricordi, riflessioni e suggestioni, che i più fortunati di noi hanno potuto apprezzare sia parlandone personalmente con lui, sia seguendone le tracce sul suo ricco profilo Instagram.
E allora, per festeggiarlo ancora con affetto, abbiamo pensato di condividere qui, insieme, qualche suo ricordo.
In effetti il nostro Antonio ci ha lasciato un patrimonio di parole ed immagini che permettono, a chi lo desidera, di ritrovarlo – come per una breve conversazione con lui – nei pensieri che lui stesso aveva annotato per noi sulla sua pagina/diario, nell’ultimo anno e mezzo di vita.
Per chi volesse, sarà poi possibile arricchire questa pagina con altri personali ricordi: racconti, aneddoti o magari fotografie, capaci di rievocare le emozioni di momenti vissuti insieme al nostro amico.

da Antonio







da Sergio…

Sono Sergio, cugino di Antonio, oggi sarebbe stato il suo compleanno e lo voglio ricordare con questa foto scattata tanti anni fa. Antonio è il secondo da sinistra.
W la Vita una frase che ripetevi spesso e che nella sua semplicità racchiude un significato profondissimo. Questa frase sarà sempre nel mio cuore.
da Luciana…
Mi manchi tanto caro cuginetto. Sei ormai nell’altra stanza come supervisore di chi ti ha voluto bene.
da Bonny…

Happy Earthstrong Antonio,
I don’t have enough words to describe how much you have inspired me even though we didn’t have enough time to get to know each other but the moments we spent together and the little conversations we shared shall always remain with me as memories, you just like a mentor, a brother, a friend, you are one in a million with a humble soul, full of love and respect, you have inspired me that the best way to live is doing what you like and what you want in the right time and make it now and never wait as we didn’t know what might happen tomorrow and since then I started to live and let live and keep the word by saying, V la Vita.
May the Gods Be With You And Keep Your Household Safe. You shall always be with us as you leave enough memories and good moments to remain in our hearts forever.
Happy Birthday Antonio.
Rest In Peace Brother.
Da Emanuela…
Tutti ogni sera leggiamo una chat… Tutti ogni sera riguardiamo delle foto… Tutte ogni sera pensiamo a qualcuno e spesso volentieri il mio pensiero è rivolto a te che sei stato una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto. Abbiamo parlato spesso di sconfitta di sofferenza, ma tu mi hai sempre insegnato il modo di uscire dal buio. Tu sei una di quelle persone sensibili comprensive e gentili che rimangono sempre nel profondo del cuore. Persone belle come te non capitano semplicemente, si sono formate nel conoscersi, nello stare insieme in tante giornate lavorative. Sei e rimarrai sempre nel mio cuore,
Buon compleanno Antonio.
Da Arianna…
Sono stata la sua assistente dentale… Posso solo dire che era una persona speciale in tutti i sensi e ci manca tanto.
Da Marco Filiberti…
Una settimana fa ho saputo di aver perso un carissimo amico, Antonio Re Caccia.
Il 29 settembre scorso una delle persone più “speciali” nel novero di amicizie della mia “prima vita” se n’è andata da questo mondo per un tumore fulminante. Io stavo per cominciare le riprese del Parsifal e non ho saputo niente fino a qualche giorno fa, quando due angeli (Carlo O. e Marco N.) mi hanno portato il triste annuncio.
Antonio era un “mistero” e non perché fosse misterioso, ma perché era misterico, che è cosa ben diversa. Abitava un altrove imprendibile, forse anche a se stesso. Lo cercava, questo altrove. Questa separazione tra lui e la sua mèta si velava di un’ombra, un’ombra di malinconia che lo accompagnava sempre, anche nella sua bella risata, anche nell’ironia che certo non gli mancava. Per quella malinconia, per quella sua evidente appartenenza a un’altra patria, per quell’altrove ci siamo riconosciuti come fratelli e ci siamo voluti molto bene.
A testimoniarlo, se ce ne fosse bisogno, il suo diario pubblicato su Instagram, redatto fino agli ultimi giorni: un mappale iniziatico sulla vita e la morte, luminoso ed enigmatico, audace e tenero, solitario ed ecumenico, umanissimo ed escatologico, com’era lui. A suggellare la sua comunicazione con il mondo un ultimo post, sconcertante: un’immagine inequivocabilmente esoterica, di cifra direi piranesiana, ben attinente al suo gusto di matrice neoclassica: un grande occhio nel quale si riflette il mondo come teatro, come “rappresentazione” artificiosa. Qualche parola enigmatica di chi è “sul limitar di Dite” e, a suggello, due calici. Il Graal.
Ecco Antonio: un enigma, un meraviglioso enigma.
Ci siamo conosciuti da giovanissimi, due spiriti ardenti e troppo temperamentosi. Inevitabile un colossale litigio su “questioni d’onore” che sfiorò un (esilarante) duello. Qualche anno di superba sprezzatura reciproca e poi, finalmente, un abbraccio etilico che suggellò l’inizio di una amicizia “speciale”. Insieme, con una frequentazione moderata e intermittente ma sempre altamente significante, abbiamo attraversato la fase apparentemente scanzonata di un po’ di brillante dandysmo, con goliardate memorabili, le ancora un po’ estetizzanti ma sincere immersioni di musica, teatro, musei, gli illuminanti confronti di due personalità fondamentalmente solitarie sul tema “De Amore”, la sempre più profonda curva verso la spiritualità, il silenzio.
Antonio per me era un hidalgo: fiero, volitivo (con quel bel viso da aquilotto!), talvolta meravigliosamente arrogante e al contempo dolcissimo, attento, delicato, signorile, persino timido. Sprezzava sentitamente il contesto borghese nel quale viveva, dal quale prese il largo sulla sua imbarcazione; lui, apparentemente così formale, lasciò senza rimpianti quegli arenili prosciugati, infecondi e omologati che sono i rapporti sociali del Tout Milan. Ancora una volta ci trovavamo su due zattere distinte che avevano preso il largo in solitaria dalle quali, pervasi dall’allegria dei naufragi, ci mandavamo segnali di fumo.
Per dire chi era Antonio, un solo episodio. Un week end insieme, non ricordo neppure dove. Il sabato sera ci addormentammo conversando su temi assoluti, come ormai era nostra consuetudine. Quella sera Antonio era intellettualmente brillante, come sempre, e malinconico, anche questo come sempre. La mattina mi svegliò presto. Con quel garbo tutto suo, mi disse: “Marco, scusa, devo partire. Ieri sera è morta la mia mamma, ma non volevo dirtelo per non farti passare una brutta notte.” Ecco, Antonio.
Amato amico, sono certo che hai trovato il tuo Graal. Se vuoi dirci qualcosa, penso che Carlo, Marco, Rossella, io, siamo pronti ad ascoltarti. Mi fa molto soffrire pensare di non averti potuto abbracciare negli ultimi due terribili mesi della tua permanenza su questa terra, per farti sentire quanto ti volevo bene, a dispetto della distanza. Ma forse non era necessario.Ora sei dove non c’è separazione. Addio, aquila solitaria e felice!
Da Giusy…
Sono la cugina di Antonio e abito in Canada. Nel 2013, mio fratello Franco è andato a visitare l’Italia dal Canada e Antonio lo portò in giro a vedere i laghi in Lombardia e fu una bella vacanza! Antonio ci manchi tanto, mi mancano le nostre corrispondenze tramite e-mail, adesso ci guardi dal cielo!
Potete aggiungere un commento qui sotto, oppure mandare foto e pensieri dedicati ad Antonio tramite questo link.
Sono Giusy, la cugina di Antonio che abita in Canada. Antonio era una persona simpatica, premurosa e gentile. Nel 2013 quando mio fratello Franco ando’ a visitare l’Italia, Antonio lo porto’ a visitare I laghi in Lombardia e a vedere tanti bei posti. Ciao Antonio, adesso ci guardi dal cielo!