Q&A

Quando hai iniziato a danzare?
A 7 anni amatorialmente, ed a 15 all'Accademia del Teatro alla Scala.
Perché hai iniziato a danzare?
Grazie ai miei genitori.
Quale danzatore ti ha più ispirato da piccolo?
Nureyev.
Quale danzatore ammiri di più?
Mikhail Baryshnikov, Julio.Bocca, Manuel Legris, Desmond Richardson, Fred Astaire.
Qual è il tuo ruolo preferito?
Il ‘giovane uomo' in Le jeune homme et la mort di Roland Petit.
Quale ruolo non hai mai interpretato ma vorresti o avresti voluto danzare?
Il ruolo di Don José nella Carmen di Roland Petit.
Quale balletto non ti stanchi mai di vedere?
Don Chisciotte – Romeo e Giulietta.
Chi è il tuo coreografo preferito?
Roland Petit, Jiří Kylián, Maurice Béjart, Kenneth MacMillan.
Scrittore preferito?
Quello che ha scritto il mio libro preferito!
Regista teatrale o cinematografico?
Clint Eastwood, Mel Gibson, Ridley Scott, James Cameron.
Attore / attrice?
Brad Pitt, Sean Penn, Al Pacino, Tom Cruise, Will Smith, Robert Downey Jr, Sean Connery, Steve McQueen, Orlando Bloom, Johnny Depp, Robert De Niro, Robert Redford, Morgan Freeman.
Cantante?
Michael Jackson, Pink Floyd, Rolling Stones, Prince, U2, Dire Straits.
Libro?
L'Iliade – Romeo e Giulietta.
Film?
Gran Torino, Mission, Il Sole A Mezzanotte, Shine, Gandhi, La Grande Fuga, Sherlock Holmes, Apocalypto.
Città?
New York, Rio de Janeiro, Londra, Verona.
Cosa ti piace di più di te stesso?
La pazienza e la determinazione.

Cosa non ti piace di te stesso?
L'indecisione, e sudare esageratamente.
Qual è stato il momento di cui sei più orgoglioso?
Quando poco prima di iniziare a ballare Le jeune homme et la mort in un “Gala Roland Petit”, sono stato presentato al pubblico con parole d'elogio da Petit stesso.
Dove e quando ti sei sentito più felice?
Professionalmente a Beijing nel 2011 alla premiere di “Marco Polo”. Umanamente, sempre a Beijing, nel 2012 quando ho ricevuto la notizia che sarei diventato padre.
Cosa o chi è il più grande amore della tua vita?
Mio figlio e sua madre.
Qual è la cosa di cui hai più paura?
Che accada qualcosa di terribile ed irreversibile alla mia famiglia. E poi della pusillanimità, cioè non esprimersi al massimo delle proprie possibilità, e accontentarsi di condurre un'esistenza mediocre.
Se potessi, cosa cambiaresti di te?
Essere una persona più loquace, fiduciosa e sicura di sé.
Cosa consideri il tuo più grande successo?
L'aver instaurato un buon equilibrio – fin d'ora – tra lavoro e famiglia.
Qual è la cosa a cui tieni di più?
Di me… la vista.
Qual è la tua abitudine più stravagante?
Credo di non poter affermare che sia un'abitudine, comunque il fatto di voler praticare sport pericolosi per la mia carriera di ballerino, come snowboard, sci, windsurf e guidare moto potenti!
Quale virtù ti sembra più sopravvalutata?
Non saprei…
In quale situazione dici una bugia?
Per difendere l'amore vero.
Se non fossi stato un danzatore cosa ti sarebbe piaciuto fare?
L'attore cinematografico.
Cos'è la tua più evidente caratteristica?
Professionalmente, la spontaneità interpretativa. Umanamente, spero, traspari l'umiltà.
La qualità che apprezzi di più in un amico?
Che riesca a mantenere il rapporto d'amicizia in termini di rispetto e considerazione,sempre allo stesso modo, senza permettere mai che venga corrotto da compromessi che lo prevalichino.
La qualità che apprezzi di più in un collega?
L'obiettività e l'onestà nel giudicare meriti e demeriti di altri colleghi oggi, ricordandosi però ciò che è stato da loro fatto in passato, perché abbiano la giusta considerazione.
Il personaggio storico che ammiri di più?
Ettore – Gandhi.
La persona vivente che ammiri di più?
Quella che vive battendosi per limitare ciò che non sopporta.
Cosa non sopporti?
L'ipocrisia, l'arroganza, il razzismo e più di tutto l'ingiustizia.
Quale talento ti piacerebbe avere?
Quello di fare soldi a palate!
Qual è la tua idea di perfetta felicità?
Uno status di vita privo dell'ansia che proviene dalla mancanza – per se stessi e le persone che ami – di salute e lavoro, e tempo da spendere con chi ami.
Come vorresti morire?
Non in solitudine, improvvisamente, nel sonno, da sano, a casa mia, in eta' avanzata. Tiè!
Qual è il tuo motto?
Non ne ho ma, mi piacerebbe sempre pensare e applicare questo: “Vivi come se dovessi morire domani”!